Importante principio affermato dalla Suprema Corte di Cassazione in un procedimento, patrocinato dallo Studio Legale Vassallo, avente ad oggetto la legittimità di un contratto bancario di conto corrente.
In particolare, accogliendo uno dei motivi di ricorso proposti dallo Studio, “per avere essa omesso di dichiarare la nullità della clausola concernente la commissione di massimo scoperto applicata al contratto garantito a cagione dell’indeterminatezza di essa, non essendo indicate le modalità di calcolo e risultando
indicata la sola percentuale applicabile”, ha ritenuto che “in tema di
conto corrente bancario, è nulla, per indeterminatezza dell’oggetto, la clausola negoziale che prevede la commissione di massimo scoperto indicandone semplicemente la misura percentuale, senza contenere alcun riferimento al valore sul quale tale percentuale deve essere calcolata” (Cass., Sez. I, 20/06/2022, n.
19825).