Importante pronuncia sulla inapplicabilità del principio della responsabilità solidale dei soci di snc nei rapporti interni tra soci medesimi (Cass. Civ., III sez., ordinanza n. 27610/2020 del 29.10.2020)
Ancora un successo dello Studio Legale Vassallo che ottiene il rigetto di un ricorso per Cassazione proposto dalla controparte.
Nel caso di specie, oltre a ribadire il principio secondo cui Giudice dell’Opposizione all’Esecuzione può essere investito della delibazione in ordine alla interpretazione di un titolo esecutivo formatosi in un altro giudizio, soprattutto per delimitarne la portata (cfr. Cass. sez. 6, – 3 ordinanza n. 15538 del 13.06.2018, Rv. 699428 – 01), la Corte si sofferma anche sul principio della responsabilità solidale illimitata dei soci di una società di persone, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2291 c.c.
In particolare, viene confermato il principio per cui la “responsabilità solidale illimitata dei soci per le obbligazioni sociali, desumibile dall’art. 2291 c.c., non si applica nei rapporti tra i soci medesimi, a prescindere dal titolo dell’azione intrapresa contro la società, perché da ritenersi dettato ed operante esclusivamente a tutela degli interessi dei terzi estranei a quest’ultima” (cfr. Cass., sez. 3, sentenza n. 21066 del 19.10.2016).
La Corte adita, interpretando pertanto il titolo esecutivo posto all’attenzione dell’Ecc.mo Consesso (con il quale un socio aveva richiesto agli altri soci il pagamento di importi erogati in favore di un terzo creditore), ha limitato la portata dello stesso ritenendo che non si trattasse di una condanna in solido dei debitori ingiunti, bensì di una condanna di ciascuno di essi al pagamento della rispettiva quota parte del debito.
Qui di seguito l’ordinanza